Materia Prima
Latte vaccino crudo
Aspetto
La crosta è poco spessa e rugosa, di colore marrone chiaro. La pasta è compatta di colore bianco avorio, priva di occhiatura. Alcune forme con questa stagionatura potrebbero sviluppare un'erborinatura naturale, che rende il prodotto ancora più gustoso
Gusto
Decisamente profumato, al palato è leggermente sapido, con spiccate note erbacee e lattiche. Se dovesse essere leggermente erborinato risulterebbe più dolce e con note di cantina e sottobosco.
Stagionatura
Almeno 4 mesi
Curiosità
Il Castelmagno prende il nome da un celebre santuario intitolato a San Magno e dall'omonimo paese. Le prime notizie della sua produzione risalgono al XII secolo, quando il Marchese di Saluzzo, nel 1277 impose che l'affitto di alcuni pascoli venisse pagato con forme di Castelmagno. L'ottocento è la sua epoca d'oro: il Castelmagno diventa il re dei formaggi piemontesi e compare nei menu dei più prestigiosi ristoranti di Parigi e di Londra. Dopo la seconda guerra mondiale, con lo spopolamento delle montagne, il Castelmagno rischiò seriamente di scomparire e fino agli anni '70 rimase quasi sconosciuto al grande pubblico.
Abbinamenti
Da provare con il miele d'Acacia o una gelatina di vino
Suggerimenti d'utilizzo
Da provare con i carciofi freschi affettati finemente e conditi con un po' di sale e olio
Il prezzo di listino è riferito ad 1 Kg. Il quantitativo minimo di prodotto ordinabile è di 450 grammi (pari ad 1/8 di forma) ed è confezionato sottovuoto. Per forma intera o pezzature diverse inviare richiesta a: